about
Lyrics: Maga
Beat: "Kesson Daslef" (Aphex Twin)
Artwork: Francesco Picciani
lyrics
Oggi che la mia vita mi sta stretta, mi stringo nelle spalle, dipingo con gli occhi chiusi, un'altra notte insonne nella zona di coscienza, veleno dalle mie radici, proietto ombre cinesi nella stanza dove getto gli stracci della coscienza, il disordine del mio bagaglio me ne rende l'artefice, ogni sbaglio è un chiodo in più che ne impedisce l'accesso, disciplinare me stesso non è più facile. Ma com'è facile farsi del male detergere macchie lasciate da terzi, nell'iter di un leader autorealizzatosi non senza deterrenti mirati a procrastinare i processi. E dove sono gli inquirenti? Calca la mano sul volto di chi ha mancato ai suoi impegni, rescindendo silenti promesse fatte ante-tempo, canalizzando quei momenti nell'unico volumo del tuo notte-tempo.
Oggi che la mia vita mi sta stretta, non riesco a collimare altitudine dell'attitudine e vertigine, vitiligine negli occhi, mentre vedo l'addensarsi di lacrime e fumi acri in uno spazio alveolare. Per lei che mi ha donato gli occhi e il cuore ho mosso mari e monti, Calcifer, calze bucate e sandali, giornate placide, anime madide nel parto globale mentre ci dissetiamo della Panacea, ci fondiamo con Iseo ed Igea, il disgelo di una mente in preda alla rigofobia, rigo dopo rigo, fregio dopo fregio, questa è la mia rivoluzione che non passa dal formato digitale. Esoterismi come Agakure, cala lugubre scure della ragione sui miei trip, cerco appiglio nel magma radical chic, ectoplasma, febbre alta, viralità in ragione di venalità.
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