Renderci schiavi delle tecniche perché l'arte ci liberi
Irretiti dal nettare della decade dell'Ecate
Decidi per me o recidi tu le mie vertebre
Vomito arcobaleni di stilemi nell'etere
Tessuto necrotico illuminato dal neon
Non c'è posto per me nel nuovo ordine
Non c'è amore nel odeon della legione dei pro-lifer
Vedo solo sangue e ruggine
Espiantami l'anima così non avrei niente da perdere eccetto me
E' certo che non sarei niente se avessi libero arbitrio
Ma un involucro vuoto non ha parole
E corde vocali recise per esprimere il duolo del suono
Uso capione di noi stessi, leasing
Meningi ermetiche, politiche del packaging
Ma spinte idrauliche dal cardias scardinano il mio retaggio
E vi rigetto addosso ciò che ho dentro atto di sabotaggio
O libertà di movimento? Seppur effimera chimera
Spirito di legno, sul fondo di una preghiera
Di luce una macchina nera, sangue e ruggine
Ruggisce di malessere una voce lontana (spara!)
Tiro a segno sui miei voli pindarici
Oggetto di studi clinici: "Soggetto numero?"
Ho ancora un identità
Qualcosa da conservare quando tutto finirà
On this harmonically rich LP, the Scottish singer-songwriter contrasts gorgeous soprano harmonies with strident folk-rock instrumentation. Bandcamp New & Notable Jul 26, 2023
Industrial textures and vocals with a hint of gothic melodrama come together on tAngerinecAt''s latest trip to the dark side. Bandcamp New & Notable May 3, 2022